La mostra temporanea Graffignano, frammenti di vita quotidiana dai butti del Castello Baglioni espone i reperti provenienti dagli scavi dei butti del Castello Baglioni Santacroce di Graffignano, a seguito di un lavoro che è il frutto del recupero e dello studio condotto dall'équipe di specialisti dell'Università degli Studi della Tuscia diretti dal Prof. Giuseppe Romagnoli, archeologo medievista e curatore della mostra.
In occasione dei lavori di consolidamento e restauro del piano terreno del Castello Baglioni Santacroce di Graffignano presso Viterbo, tra il 2009 e il 2011 vennero alla luce tre "pozzi da butto", utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti domestici del Castello tra il XV e il XVII secolo. Vi veniva scaricato tutto ciò che era scartato o non più utilizzabile nella residenza dei signori di Graffignano: vasi in ceramica rotti, usurati o semplicemente fuori moda; manufatti in pietra, in metallo e in osso danneggiati o inservibili; resti di pasto, scarti di cucina e altri materiali organici; scarti edili provenienti da lavori di manutenzione o di ristrutturazione effettuati nel castello. Altri oggetti rinvenuti erano caduti accidentalmente, come la moneta aurea di Callisto III (1455-1458).
Come tutti gli scarichi domestici, i butti del Castello Baglioni costituiscono una straordinaria fonte di informazione su molteplici aspetti della vita quotidiana del passato, riflettendo piuttosto fedelmente le pratiche di uso, consumo, riuso e scarto dei manufatti, nonché i cambiamenti di gusto e lo stile di vita di coloro che vi abitavano.
In particolare, il materiale ceramico rinvenuto nel corso degli scavi (circa 3.000 frammenti) si presenta di eccezionale interesse, sia dal punto di vista della qualità dei prodotti, sia per lo stato di conservazione dei reperti: il paziente lavoro di riassemblaggio e di studio, condotto presso il Laboratorio Fotografico e di Documentazione grafica e fotografica del DISTU dell'Università degli Studi della Tuscia, sotto la direzione del prof. Giuseppe Romagnoli, ha permesso infatti di restituire (parzialmente o integralmente) un centinaio di esemplari appartenenti alle più importanti classi della ceramica utilizzata sulla mensa (maiolica arcaica, zaffera, maioliche policrome laziali e umbre, graffita), nelle cucine (pentole e olle per cuocere e riscaldare cibi) e nelle dispense tra la fine del Trecento e la fine del Cinquecento. Tra i servizi utilizzati nel castello spicca il vasellame utilizzato da Francesca, primogenita di Simonetto III Baglioni, il cui nome ricorre su un vaso da toeletta riccamente decorato.
I reperti faunistici (resti di pasto e scarti di cucina), studiati nell'ambito di un rapporto di collaborazione con il Museo delle Civiltà del MIBACT e il Laboratorio del DNA antico del DIBAF dell'Università degli Studi della Tuscia, contribuiscono ad arricchire ulteriormente la storia del castello di Graffignano di preziose informazioni sulla dieta e sulle abitudini alimentari, restituendo un quadro quanto mai sfaccettato della vita in una comunità signorile del Lazio settentrionale tra la fine del medioevo e il Rinascimento.
L'evento espositivo, sostenuto della Fondazione Carivit, è organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Graffignano, dell'Amministrazione Comunale di Viterbo, dell'Amministrazione Provinciale di Viterbo e della Comunità Montana dei Monti Cimini.
Il 10 Giugno 2022 alle ore 18.30 s'inaugura presso lo spazio di Monza LeoGalleries la mostra di gioielleria contemporanea di ricerca provenienti dalla...
Leggi Tutto
Venerdì 3 giugno 2022 alle ore 18 apre al pubblico Being There. Oltre il giardino, mostra conclusiva del progetto biennale dell’artista Claudia Lo...
Leggi Tutto
L'esposizione s'inserisce nelle celebrazioni del centenario della nascita del pittore ticinese che ebbe i natali a Lugano ma con origini familiari italiane. Il Centro C...
Leggi Tutto
Una grande mostra d'arte contemporanea in dialogo con gli ambienti suggestivi del complesso di Palazzo d'Avalos, l’ex carcere dell’isola: cinque celle diven...
Leggi Tutto
Apre la stagione espositiva concepita da Letizia Ragaglia per il Kunstmuseum la mostra C(to the power of)4, tra le sale delle Skylight Galleries del Kunstmuseu...
Leggi Tutto
Collettiva #1 è il primo di due appuntamenti - il secondo avverrà in autunno - che la galleria Monitor organizza nella sua sede di Palazzo Maccafani, Pere...
Leggi Tutto
Il giorno 24 maggio 2022 alle ore 16.00 inaugura, presso lo Spazio Il Laboratorio nel cuore di Trastevere a Roma, la mostra personale De rerum natura di Serena...
Leggi Tutto
Nuovo appuntamento con la fotografia e l'arte del fotografare a San Vito al Tagliamento nella chiesa di San Lorenzo, che ospiterà la mostra Danilo De Marco. ...
Leggi Tutto
L'Associazione culturale Atipografia promuove la mostra Il vuoto senza misura, di Arcangelo Sassolino. Atipografia, progetto per l’arte contemporanea fon...
Leggi Tutto
Sabato 21 maggio 2022 alle ore 17 negli spazi dell’Abbazia di Valserena, sede dello CSAC – Centro Studi e Archivio dell’Università di Parma, ap...
Leggi Tutto
Scrivi il tuo commento